giovedì 2 aprile 2015

Strategia aziendale : la parola chiave è pianificare

Una strategia aziendale vincente trasforma i sogni in risultati concreti


Si può spiegare il valore della pianificazione per la realizzazione di una strategia aziendale attraverso una favola? La risposta è sì.
"Mi vuoi dire che strada devo prendere?" chiese Alice
"Dipende da dove vuoi andare" rispose Stregatto
"Non mi importa il dove" replicò Alice
"Allora non importa neppure quale strada prendi" chiosò Stregatto.
E' uno dei dialoghi più celebri de Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll ma è un passo che può essere rapportato al mondo dell'imprenditoria.
Strategia aziendale , l'importanza della pianificazione
Quante volte in un' azienda capita che i vertici si muovano senza avere chiara una direzione: scossi dalla crisi, sopraffatti dalla paura di non farcela o frenati da abitudini che assomigliano a condizioni limitanti, finiscono per agitarsi senza capire dove sia l'uscita. La soluzione è in una parola apparentemente semplice ma che contiene in sé valori come preparazione, competenza, lungimiranza, rispetto dei ruoli e delle persone, ambizione. Il segreto è in quattordici lettere: pianificazione: definita da Charles Eames come quell'arte di "mettere in ordine tutti gli elementi nel modo migliore per centrare un obiettivo". Perché se è vero che la fortuna può dare una mano, non si può non concordare con Seneca quando profetizzava che "non vi è vento favorevole per chi non sa dove andare". Pianificare è un'operazione complessa che prevede più fasi affinché la strategia aziendale sia adatta a lanciare - o rilanciare - un'azienda:
a) l'analisi obiettiva e dettagliata della situazione osservando criticità e difficoltà senza cercare alibi esterni;
b) la valutazione della domanda del mercato per capire in che modo sia possibile intercettare le richiesta della clientela;
c) la verifica dell'organigramma per valutare la soddisfazione del personale, la chiarezza nei ruoli e la coesione nel perseguire un obiettivo collettivo;
d) l'elencazione dei passi concreti da compiere per ottenere risultati concreti.
Pianificare significa accettare di cambiare e di puntare su se stessi ma senza la presunzione di chi pretende di raggiungere l'eccellenza senza doversi impegnare per capire gli altri. Una strategia aziendale valida poggia sulla concretezza dei numeri, dei dati, dei trend ma si sostiene soltanto se vi è convinzione ed entusiasmo nell'intraprendere un cammino condiviso con tutti - e ribadiamo tutti! - i collaboratori. Ciò non significa che un piano sia da seguire come un dogma perchè i feedback ricevuti in corso d'opera possono far correggere le direttive iniziali, ma l'immobilismo che impedisce di agire è ancora più pericoloso. Il mitico generale Patton affermava: "Un buon piano messo in pratica immediatamente è migliore di un piano perfetto che verrà attuato la settimana prossima".
Insomma, pianifica bene ma inizia a pianificare subito. La strategia aziendale deve essere sempre pensata e ponderata in base alle caratteristiche peculiari dell'impresa e del contesto in cui si riferisce: non si tratta di applicare una ricetta preconfezionata buona per tutte le stagioni ma di individuare quali azioni concrete sono da compiere affinché un'azienda cresca in modo sicuro e stabile nel lungo periodo. E se qualcuno avesse ancora dei dubbi sull'importanza di individuare una direzione dove indirizzare le proprie abilità e il proprio tempo, è bene imparare a memoria una delle regole di Lester Bittel nel suo The nine master keys of managemente : "Sono i piani validi ad ispirare le decisioni migliori. Non c'è dubbio che una buona pianificazione aiuti i sogni a divenire realtà".
E per saperne di più su come stilare una pianificazione aziendale che trasformi le speranze professionali in risultati imprenditoriali , è utile rivolgersi a un team multidisciplinare che sappia suggerire la soluzione più adatta a ogni specifico caso. 

Strategia aziendale e pianificazione : da esse nascono i successi. Perché negli affari, innovare non fa rima con improvvisare.



mercoledì 1 aprile 2015

Strategia aziendale , il successo non arriva mai troppo tardi

Strategia aziendale , il caso di Grandma Moses

Una strategia vincente è il segreto per realizzare i propri sogni

A che età bisogna accantonare i sogni giovanili e dedicarsi a un'attività che garantisca maggiori certezze? A chi non è capitato di ripensare con un briciolo - talvolta anche con più di un briciolo - di nostalgia alle speranze che aveva da ragazzo comparandole alla monotonia della sua situazione attuale? Eppure il successo per quanto capriccioso sa essere anche galantuomo finendo con il premiare chi abbina talento e determinazione e ha la tenacia di continuare a credere in sé anche quando sembrerebbe che stia per calare il sipario.Persino nel settore creativo per eccellenza, l'arte, è fondamentale saper pianificare ogni azione per valorizzare il proprio estro con una strategia aziendale efficace.

Riconoscete questo quadro? Si chiama Sugaring Off, è stato battuto all'asta per una cifra superiore al milione di dollari nel 2006 ed è stato dipinto da Anna Mary Moses, ribattezzata in seguito Grandma. Se non siete esperti di raffigurazioni di paesaggi americani, non vi stropiccerete gli occhi alla notizia che è stato realizzato nel 1943 e che si tratta di una delle prime opere della pittrice. Ma potrebbe meravigliarvi la rivelazione che all'epoca aveva già 76 anni ed aveva da poco preso in mano pennelli e tavolozza. Come mai? Semplice, perché nonostante la vena artistica l'accompagnasse da sempre, aveva dedicato gran parte della sua vita a seguire le raccomandazioni degli altri. "Altro che dipingere tele: pensa a trovarti un marito e a mettere su famiglia" le intimavano i genitori quando era poco più che adolescente. E lei si è quasi rassegnata a seguire la strada che era stata tracciata: ha sposato un uomo con cui condivideva il lavoro nella fattoria e tutto il tempo libero era dedicato all'accudimento della casa. Finché ormai anziana si è ritrovata vedova, troppo stanca per curare i campi, con i figli ormai grandi e con una loro famiglia a cui pensare. Ma proprio mentre rifletteva malinconicamente su cosa le avrebbe destinato il futuro, bastò un colloquio con la sorella per ribaltare prospettiva e vedere la vita con nuovi colori. 
"Ora finalmente puoi pensare a te stessa e alle tue passioni. Perché non riprendi a dipingere?"
"Ma adesso?" replicò timorosa Anna Mary.
"Se non ora, quando?" disse la sorella abbozzando un sorriso. E così inizia una nuova avventura che andrebbe fatta leggere ai guru di strategia aziendale per mostrare come spesso si possa costruire un impero partendo da risorse pressoché nulle. L'investimento iniziale di Grandma si limitava ai pochi dollari necessari per acquistare pennelli e colori nel negozio del paese. E con quelli dà via libera al suo genio che modella le prime creazioni: dovrebbe essere un passatempo ma un commerciante del quartiere le chiede se può esporle fissando il prezzo di vendita all'esorbitante cifra di tre dollari cadauna. Anna Mary si sente rinata ma non sa che il meglio deve ancora venire. Un automobilista sta tranquillamente procedendo con la sua vettura quando vede le opere in vetrina e inchioda. Entra trafelato e dopo aver chiesto quanto costassero quelle tele, decide di comprarle tutte. Qualcuna la tiene per sé, altre decide di farle visionare da critici d'arte che rimangono esterrefatti e caldeggiano l'esposizione al Contemporary Unknown American Painters del Museum of Modern Art di New York. E da quel momento si susseguono riconoscimenti e copertine: lei gestisce l'improvvisa fama con una strategia aziendale da far invidia a un esperto di marketing. Rilascia interviste, firma autografi, è ospite in televisione: diventa una star perché oltre ad essere apprezzata per il proprio talento, mostra a tutti come si possa vivere facendo ciò che si ama e che facendo ciò che si ama...si vive meglio. E infatti, nonostante abbia iniziato decisamente tardi, la sua carriera sarà lunghissima perché dipingerà sino alla morte, giunta a 101 anni. Dimostra come i sogni dei bambini non muoiano mai: li possiamo raccogliere quando diventiamo adulti e tramandarli ai bambini delle generazioni del futuro. 

Per saperne di più su come valorizzare il tuo talento, ascolta i consigli di un team specializzato nella pianificazione aziendale capace di trasformare i sogni in risultati concreti.